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Tradizione & Cultura

CULTURA

La cultura Arbëreshë

 

Il piccolo comune di S. Costantino Albanese (Shėn Kostandini) è uno degli scrigni che racchiude i costumi e le tradizioni della cultura arbėreshe, termine che identifica le minoranze albanesi insediatesi in Italia nel corso di tre secoli, dalla metà del XV secolo alla metà del XVIII.

San Costantino nasce, secondo alcune testimonianze storiche, tra la metà del 1500 e il 1600, fondato da profughi coronei provenienti dalla città Greca di Korone, nella regione della Morea.

Ospitalità e folklore

Del profondo senso di ospitalità tipico delle comunità albanesi si trova traccia nel diritto consuetudinario delle montagne dell’Albania, ancora oggi rispettato nelle comunità italiane: la casa dell’albanese è di Dio e dell’ospite, al quale si fa onore offrendogli pane, sale e cuore.

E’ affascinante accorgersi di quanto facile sia trovarsi a conversare con gli abitanti di San Costantino, la disponibilità che la gente del posto č disposta ad accordare a chi viene da lontano lascia, in alcuni casi, piacevolmente sorpresi.

Le tradizioni popolari richiamano la patria d’origine nei canti, nelle leggende e nei proverbi: le comunità albanesi d’Italia conservano un forte senso di appartenenza alla propria etnia, unito al tema ricorrente della nostalgia della patria perduta e il ricordo delle gesta leggendarie dell’eroe Skanderberg, condottiero che vinse un’importante battaglia contro gli invasori turchi. La “vallja”, una danza popolare carica di fascino che si tiene nel periodo di Pasqua, rievoca questa vittoria.

 

TRADIZIONE

Le Feste di San Costantino

 

Tutte le comunità albanesi conservano una forte devozione Mariana, e S. Costantino non fa eccezione. L’evento festivo centrale č la Madonna della Stella, che si celebra la seconda domenica di Maggio. 
Molto caratteristici i festeggiamenti: vengono costruiti cinque pupazzi di cartapesta, detti nusazit (che significa sposini) raffiguranti due sposini, due fabbri e il diavolo. A questi pupazzi, riempiti di petardi, viene dato fuoco. La statua della Madonna viene poi portata per le strade del paese.

La terza domenica d’Agosto si celebra la Madonna della Conserva, proprio nella contrada che ospita il nostro agriturismo.